François Morlupi e il suo Formule Mortali
Abbiamo vissuto due giornate insieme a François Morlupi raccontando Formule Mortali e i suoi personaggi del Commissariato di Monteverde.
Sono state due giornate emozionanti, in cui abbiamo avuto modo di conoscere meglio chi c'e' dietro le pagine e le storie che abbiamo amato ed amiamo leggere.
Siamo partiti da L'Aquila dalla Libreria Colacchi e siamo arrivati a Giulianova alla Terrazza del palazzo Kursaal.
A L'Aquila e' stata Benedetta Colella, professoressa di latino e greco al liceo classico della citta', a dialogare con il nostro François Morlupi.
Quando una lettrice appassionata come Benedetta Colella incontra uno degli autori che ama, si vede. E chi ha assistito alla presentazione ha potuto scoprire i Cinque di Monteverde così come sono, nella semplicità di esseri umani, ma con un compito importante da svolgere nei confronti della società in cui vivono e lavorano.
Noi dell'Associazione Quid siamo grati a Benedetta Colella per tutto l'entusiamo con cui ha accolto anche noi e ringraziamo Paola Retta che, con le sue letture dei brani tratti da Formule Mortali, ha dato un apporto ancora piu' significativo all'incontro.
Sabato sera abbiamo presentato Formule Mortali ed il suo autore al pubblico di Giulianova. Lo scenario e' stato la terrazza esterna dello storico Palazzo Kursaal sul lungomare Zara.
A Giulianova giochiamo in casa noi dell'Associazione Quid e le madrine della presentazione non potevano non essere due colonne portanti del gruppo: Manuela Costantini e Rita Chiappini.
Manuela Costantini, oltre ad essere una lettrice vorace, e' scrittrice anche di romanzi gialli ed ha saputo guidare il dialogo con François Morlupi con domande che hanno fatto conoscere piu' nel profondo il Commissario Biagio Maria Ansaldi e i suoi agenti. Li abbiamo visti arrivare con il loro carico di emozioni, di vita, di paure e di timori. Rita Chiappini, la nostra presidente, e' una splendida interprete ed ha saputo dare vita alle pagine lette.
Le presentazioni cosi' fatte sanno guidare i futuri lettori attraverso le pagine ed attraverso le storie trasferendo curiosita' per la lettura. E sono quelle presentazioni che a noi piacciono molto!
Le foto sono del nostro Davide Candeloro.
François Morlupi, e' tra i piu' importanti scrittori noir italiani. Con Salani ha pubblicato nel 2021 Come delfini tra pescecani, romanzo che ha fatto conoscere al grande pubblico i personaggi di cui racconta le avventure: i poliziotti di Monteverde con a capo il Commissario Biagio Maria Ansaldi. Nel 2022 viene pubblicato, sempre con Salani, Nel nero degli abissi, altra indagine dei cinque di Monteverde. Con entrambi i libri vince il Premio Scerbanenco assegnato dai lettori, oltre a numerosi altri riconoscimenti.
Formule Mortali è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 ed ha dominato per mesi le classifiche degli ebook vincendo sei premi letterari nazionali tra cui il Giorgione Prunola e il Grottammare nella categoria noir-giallo, arrivando in finale a Garfagnana in Giallo e a GialloCeresio. E' tornato in libreria in una nuova edizione riveduta e ampliata e racconta la prima indagine dei cinque di Monteverde.
Chi sono I Cinque di Monteverde.
Sono cinque poliziotti del quartiere Monteverde di Roma, persone semplici, comuni, con i loro tanti pregi e altrettanti difetti e non rappresentano per nulla l'archetipo dei supereroi.
Ansaldi, a capo della squadra, ammette che i suoi poliziotti sono personaggi un pò matti. Affrontano la quotidianità con i loro mille problemi e tentano di tornare a casa, sani e salvi. Sono forse imperfetti, ma chi non lo è? Ognuno di loro possiede una personalità, un carattere, tante passioni, ansie e preoccupazioni che cercano di dipanare.
Conoscere i "cinque di Monteverde" così da vicino fa capire come nella vita le fragilità possono essere controllate e possono non essere solo punti di debolezza. Infatti lo stesso Biagio Maria Ansaldi, che ha superato i cinquant'anni e i cento chili di peso, un professionista integerrimo dotato di grande umanità, soffre di ansia, di attacchi di panico e di ipocondria. Si rifugia nell'arte dei suoi amati pittori del novecento, come Modigliani, Soutine, Hopper e altri, per trovare la sua oasi di felicità.
Nei romanzi di Morlupi, Roma è
la sesta protagonista a tutti gli effetti. Non è un semplice sfondo, bensì una
forza che agisce e interagisce con i vari personaggi.