Mira Carpineta e il suo Na ota Nò...
Ascoltare da Mira Carpineta le storie raccolte nel suo "Na ota Nò...", conoscere da dove nasce l'idea di raccontarle e di metterle su carta è stata una bella e grande emozione.
Non solo per noi dell'Associazione Quid ma anche per le tante persone presenti ieri sera (27 ottobre) all'Aperitivo Letterario svolto al Caffè del Corso di Giulianova (che ringraziamo sempre per lo spazio messo a disposizione!). Siamo davvero felici di aver raggiunto questo scopo perchè è quello che ci siamo prefissi quando abbiamo creato l'Associazione Quid e pensato agli incontri letterari con gli scrittori e le scrittrici, anche quelli in un contesto "più informale" come quello di ieri sera.
Le nostre Eunice Lelli e Rita Chiappini hanno saputo cogliere la giusta chiave di lettura del libro, mostrando come i racconti di una volta possono essere utili ai nostri giorni per ritrovare la vita di un tempo e gli esempi che i nostri nonni ci hanno trasferito; le storie di "mammuccia" Diomira ci hanno fatto sorridere, riflettere, ricordare.
Andiamo con ordine:
"Na ota no'…" è un libricino, davvero prezioso, pubblicato da Tabula Fati a dicembre 2022 e racconta di vita vissuta, di ricordi, aneddoti, episodi che attraversano quasi un secolo. Mira Carpineta, forse per puro caso o forse per una grande spinta affettiva, riporta alla mente molte delle storie ascoltate dalla nonna Diomira e comincia una ricerca che, con stupore, la porta a ritrovare e ad ascoltare file audio in cui la nonna cantava stornelli antichi. Questi file sono conservati dall'Istituto della Conservazione dei beni sonori e audiovisivi del MiBACT (ex Discoteca di Stato) e, se non siete stati al nostro incontro di ieri sera, scoprirete leggendo "Na Ota Nò..." il perchè.
Diomira, nata nel 1898, ha vissuto molte esperienze nella sua vita, personali ma anche epocali (terremoto del 1915, prima e seconda guerra mondiale, pandemia della spagnola), per la gran parte svolta a Capistrello, un paese della Marsica. Ha sempre fatto la contadina, è analfabeta ma recita le preghiere in latino. Conosce gli usi, le credenze ed i costumi di un tempo e cerca di raccontarli e di tramandarli in un modo tutto suo.
Ieri abbiamo potuto nutrirci sia di letture fatte dalla stessa Mira Carpineta che da Rita Chiappini, ma anche della voce di "Mammuccia" Diomira con l'ascolto di uno dei file ritrovati. Uno stornello davvero pieno di significato.
Le conclusioni che sono derivate dalla serata sono davvero importanti e vogliamo riportarle qui: la ricchezza della storia, i racconti della vita di un tempo, le parole dei nostri nonni sono ricchezza che va valorizzata, sono bagaglio che non dobbiamo dimenticare.
Grazie a Mira Carpineta per essere stata con noi, grazie a tutte le persone presenti, grazie a chi non ha potuto esserci, ma avrebbe voluto.
Grazie sempre a Davide Candeloro per le foto.
Grazie all'associazione Parole Alate e al Blog de Il Lettore Medio per la collaborazione.
Mira Carpineta è nata a Teramo nel 1964. Laureata in Comunicazione internazionale e interculturale con indirizzo giornalistico, è giornalista pubblicista.
Ha diretto fino al 2015 il magazine mensile PrimaPagina, periodico abruzzese di cui attualmente gestisce i contenuti nella versione on line. Scrive articoli per numerose testate in lingua italiana nel mondo, dalla Svizzera all'Argentina, dal Brasile all'Australia.
Na ota Nò... è il suo ingresso nella narrativa, approvato in pieno dai lettori, anche da quelli del Quid.